Con ordinanza ex art. 186 quater c.p.c. del 3 settembre 2014, il Tribunale di Ancona ha condannato un importante istituto di credito a livello nazionale a pagare ad una ditta marchigiana mia Cliente, la somma di euro 354.000,00 oltre interessi e spese del giudizio.  Un grande successo se si pensa che si è conseguito in appena DUE ANNI dall’avvio della causa.

Il motivo della decisione del giudice sta nel fatto che la banca, nel corso del rapporto trentennale di molteplici conti correnti, scoperto di conto corrente, anticipi Salvo Buon Fine , Anticipo su fatture, ha applicato interessi Anatocistci, Interessi Ultralegali e indebite Commissioni di Massimo Scoperto (per mancanza di una regolare pattuizione scritta).

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