Le Fidejussioni e altre Garanzie, Da puro Rischio a Vera grande Opportunità

NUOVI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE FISCALE

Caro imprenditore Garante, con questo articolo Scoprirai come le garanzie rilasciate in favore della tua azienda possono rappresentare un’eccezionale opportunità per lei e per tutti i suoi garanti!

…questa è la premessa.

 

La domanda che pongo generalmente ai miei interlocutori è:

 

“Ti sei mai chiesto perché banche, confidi, assicurazioni, lo stesso stato con il Fondo di Garanzia (MCC) quando rilasciano fidejussioni nell’interesse di un’azienda lo fanno a fronte di un corrispettivo?”…in sostanza si fanno pagare?

 

La risposta è: “Perché è la loro attività e il prezzo che chiedono rappresenta la remunerazione del rischio di credito che si assumono.”

Stressed young businessman overworking

 

Ma allora perché ai garanti persone fisiche come potresti essere Tu non viene riconosciuto nulla Né dall’azienda, né dalla Banca che ne beneficia? 

Spesso queste persone (solitamente i soci, gli amministratori e le persone ad essi collegate) si assumono molti più rischi delle stesse banche!

Se mi già mi conosci e segui, sai che da 20 mi occupo di verificare la correttezza dei rapporti che imprese e cittadini hanno con le banche Aiutandoli poi a Recuperare e Risparmiare anche fino al 100% gli interessi pagati e che devono ancora pagare su conti correnti, mutui, finanziamenti, leasing.

Molto di quanto ti ho introdotto parte proprio da qui!

Quando dobbiamo misurare il Costo Effettivo del denaro che ti presta la Banca (così detto TEG), l’art. 644 del codice penale modificato dalla legge 108 del 1996, stabilisce che debbano essere considerate tutte le spese e le commissioni collegate all’erogazione del credito, fatta eccezione per le imposte e le Tasse.

Per farla semplice, tutto quello che tu banca ti prendi (Interessi, spese, commissioni a qualsiasi titolo, mora, penali…) per il fatto che mi stai prestando denaro dobbiamo considerarlo ai fini della Misurazione di un Tasso che non dovrai mai superare il Tasso Soglia (detto anche Tasso D’usura).

Se Tu banca superi, nel momento in cui firmiamo il contratto o durante la sua esecuzione, quel Tasso da Usura devi restituirmi parte o addirittura tutto quello che ti ho pagato dall’inizio alla fine. Se vuoi calcolare in autonomia quanto ti potrebbe restituire la banca puoi andare su www.testgiurimetrico.it.

 

E ancora. Se tu banca non mi fai capire per iscritto con estrema chiarezza quale sarà il Tasso Effettivo che Ti sto promettendo ai sensi dell’articolo 117 Del TUB (Testo Unico Bancario) e che ti dovrò pagare, va da sé che incorrerai nella sanzione prevista per legge e mi dovrai riconoscere indietro fino al 70% degli interessi che ti ho pagato o che ti dovrò ancora pagare.

Ora la riflessione che ti porto a fare con me è: “Quanto può valere quell’ UTILITÀ in più che si prende la banca quando ti eroga un finanziamento, un mutuo, un leasing, un Fido, attraverso le Tue firme Personali, le tue Fidejussioni per l’appunto?”

 

….Sempre che quelle Fidejussioni non facciano parte di quelle redatte su schema ABI ( Associazione bancaria Italiana) e che possono essere dichiarate totalmente o parzialmente nulle!!! Ma questo è un’altra storia e te ne parlerò un’altra volta.

Come posso calcolare il valore delle mie Garanzie affinché possa considerarlo come una sorta di “Commissione in più” che pago alla banca?

Quanto vale quell’obolo invisibile pronto ad essere messo alla mercé della banca se le cose dovessero andare storte e fossi chiamato Tu con il tuo patrimonio a pagare tu i debiti contratti dalla tua azienda?

Secondo Te, il fatto che la banca abbia delle tue garanzie personali sui debiti della tua azienda, è un elemento da considerare, o no, ai fini della determinazione di un Tasso più Basso rispetto alla situazione in cui la banca non le avesse?

Certo che Si!

La difficoltà fino ad oggi era calcolare giurimetricamente quanto potesse valere quella Garanzia, quella fidejussione e definirlo sotto forma di Tasso.

Tasso finale, unito agli interessi, commissioni e spese che non deve mai superare il Tasso Soglia!

La buona notizia è che da oggi è possibile farlo non solo ai fini di un Contenzioso con l’istituto di credito (per Difenderti o Attaccare), ma soprattutto per avere Vantaggi Fiscali e contributivi per Te e per la Tua Azienda.

Se vuoi verificare SUBITO quanto ti deve restituire la Banca vai QUI —-> www.testgiurimetrico.it

Ti rifaccio la domanda iniziale per arrivare al nocciolo dell’articolo:

 

“Per quale ragione quindi, il fidejussore che ha prestato garanzia in favore di un’impresa

non percepisce mai nulla? Né dall’azienda, né dalla Banca che ne beneficia? “

 

Le imprese italiane come ben sai, sono prevalentemente sottocapitalizzate e, per accedere al Credito offerto dagli Intermediari Bancari e Finanziari, necessitano quasi sempre dell’apporto di garanzie di terzi, diffusamente rappresentate da fidejussioni personali e altre forme di garanzia, con le quali le Persone Fisiche vincolano il proprio Patrimonio Personale a beneficio dell’attività d’Impresa, sia nel caso in cui quest’ultima abbia successo, sia che si dissolva a fronte di uno stato di crisi.

 

Tali vincoli comportano una serie di ricadute sfavorevoli nella sfera degli interessi personali dei Fidejussori (o Garanti) e rappresentano una posta passiva del Patrimonio Personale fin dal momento della sottoscrizione della garanzia.

 

Se sei Fidejussore sicuramente stai capendo perfettamente di cosa sto parlando!

 

Il Patrimonio Personale dei Fidejussori è di conseguenza messo a repentaglio per effetto delle obbligazioni assunte per favorire la continuità dell’attività d’Impresa, quasi sempre senza che vi sia un riconoscimento diretto per la prestazione di garanzia offerta dagli stessi.

 

E’ un po’ come avere le terga costantemente fuori alla finestra a GRATIS pronte ad essere sculacciate fortemente, per non dire altro, nel momento in cui il mio garantito, non necessariamente la mia azienda, dovesse risultare inadempiente verso banche e finanziarie.

 

Non volevo essere scurrile, ma solo rendere l’idea di come sono collocati tutti i giorni i Garanti di un’azienda.

 

Torniamo all’ordine educato delle cose.

 

Da Oggi è possibile rafforzare il rapporto Impresa-Fidejussori contribuendo a contemperarne in concreto i reciproci interessi, oltre a rappresentare uno strumento di grande efficacia nell’ambito della Pianificazione Fiscale.

 

Da Puro Rischio a vera grande opportunità!

 

 
“Ebbene Sì, il Fidejussore ha diritto ad un Compenso per la prestazione di garanzia! “

Ai sensi della lettera d), comma 1 dell’articolo 44 del TUIR, si considerano redditi di capitale anche i compensi derivanti dalla prestazione di fidejussioni o di altra garanzia in ragione dell’assunto che i redditi di capitali sono “il frutto di impieghi, anche solo potenziali, di capitali riconducibili ad un rapporto di finanziamento” (Corte di Cassazione n. 2245/1998).

Siamo quindi ora in grado di quantificare il Compenso che l’Impresa può riconoscere a Te come Fidejussore per la prestazione di garanzia attraverso un processo di analisi fondato su parametri e criteri qualificati, tra i quali spicca il modello di valutazione della probabilità di inadempimento dell’Impresa garantita (Probably of Defualt) di emanazione istituzionale.

Il Vantaggio fiscale immediato è che su tale compenso si applica solo una ritenuta di acconto del 26% e NON è soggetto a contribuzione INPS.

Come ti dicevo anche in termini un po’ forti, i contratti di fidejussione o garanzia rappresentano, per i Garanti che li sottoscrivono, un’obbligazione (un obbligo di fare); nello specifico i Garanti si assumono l’obbligo di pagare debiti altrui vincolando l’intero Patrimonio Personale, o parte di esso.

Tali vincoli rappresentano una posta passiva del Patrimonio Personale fin dal momento della sottoscrizione della garanzia (È a tuti gli effetti un Vincolo giuridico).

Tale posta passiva, che si riflette sotto varie forme sull’intera sfera di interessi del

Fideiussore, rappresenta un danno emergente da atto lecito.

Oggi siamo in grado di assistere l’Impresa e Te come Fidejussore nella riorganizzazione del vincolo obbligatorio derivante dai contratti di garanzia attraverso la definizione di NUOVI MODELLI DI RESPONSABILITA’ che, pur non mutando i rapporti originari con il soggetto beneficiario (es. le Banche), nella maggior parte dei casi sfociano nel riconoscimento in favore del Fidejussore (Persona Fisica) di Indennità non rilevanti ai fini reddituali, in quanto non destinate a reintegrare altri redditi (Risoluzioni Agenzia Entrate nr. 3/E del 12/01/2017 e nr. 153/E del 18/12/2017).

I Nuovi Modelli di Responsabilità tra Impresa e Fidejussore sono redatti secondo i principi delle Fonti delle Obbligazioni e di Giustizia Distributiva, oltre a rispettare i canoni delle più autorevoli pronunce del vigente sistema tributario che ammettono “il perseguimento di un risparmio d’imposta unitamente ad un reale obiettivo economico”.

La quantificazione dell’Indennità che potremmo andare fare per tuo conto quindi è fondata su un’accurata analisi delle tue caratteristiche socio – economiche e di quelle di ogni singolo garante della Tua Azienda.

In sostanza si farà un’analisi accurata della tua sfera patrimoniale mobiliare e immobiliare per definire con puntualità matematica e legale quanto hai rischiato nel corso degli ultimi 5 anni a seconda dello stato di salute della tua azienda.

Variabile questa che comprensibilmente ha avuto dinamiche che caso per caso dovranno essere vagliate e studiate. Lo faremo anche in collaborazione con il tuo commercialista se lo vorrai.

Dimenticavo! Il Vantaggio fiscale sulle somme di cui avrai diritto a titolo Indennità (Equoindennizzo) è che sono E-sen-tasse!

In definitiva, se sei tra le Persone Fisiche che prestano fidejussione o altra garanzia, oppure tra le Imprese che ricevono la prestazione di garanzia o tra le Persone Fisiche che agiscono in nome e per conto delle Associazioni Non Riconosciute segnati i vantaggi che potrai avere attraverso questo nuovo straordinario strumento di pianificazione finanziaria:

  • Impresa e Soggetti Garanti rinnovano e rafforzano l’equilibrio del rapporto (spessosbilanciato solo a danno del patrimonio personale del Fidejussore)
  • Minor carico fiscale e nessuna rilevanza ai fini contributivi, sia per l’Impresa che per i Garanti Efficace strumento di pianificazione aziendale, ma anche di monitoraggio del rischio (sia di quello aziendale che di quello dei Garanti)
  • Compensi e Indennità sono elaborati con criteri e parametri istituzionalmente riconosciuti e soprattutto equi, tenendo conto dei diritti dei Garanti nonché del principio di sana e prudente gestione da parte degli Organi Amministrativi dell’Impresa.
  • In caso di Crisi o Insolvenza dell’Impresa è ammessa l’insinuazione dei Garanti alle procedure concorsuali per onerosità (altrimenti esclusa per le garanzie a titolo gratuito
  • Il Legale Rappresentante che agisce in nome e per conto di un’Associazione Non Riconosciuta può ricevere un equo riconoscimento a fronte del rischio di dover rispondere solidalmente delle obbligazioni dell’associazione con l’intero patrimonio personale

Tutte le considerazioni del caso e le informazioni per compilare un primo questionario gratuito e capire quanto ti spetta (potrebbero essere decine se non centinaia di migliaia di euro!) per Compenso ed Indennità da Equoindennizzo scrivimi a info@stefanocesarepalazzi.it OPPURE ⬇️