Oggi voglio raccontarti la storia del Ciuco che si credeva il Puledro di Razza, pronto a far vincere ogni Gara al suo Fantino.

La storia è di quelle che potrebbero farti ricordare quelli che per giungere al risultato a cui aspirano, pensano di farlo con Poco, poche energie e poca spesa.

Con la scorciatoia del Risparmio a tutti i costi, esaltazione edonistica (ottenere il massimo con il minimo sforzo) per conquistare il risultato, il successo di quanto si brama.

Dell’acquistare qualcosa, convinto che se costa “poco meno” del TOP di gamma, non sarà poi così diverso.

Ecco, stamattina mi viene in mente questa storia.

Il Ciuco si faceva chiamare “Certo” o “Esperto” ed era sempre li a ronzare nella stalla, vicino allo Stallone di Razza.

Quello Stallone che ogni domenica faceva sognare i propri tifosi, che anche se il Fantino non era al top della forma, riusciva sempre a portare la Coppa a casa.

Il Successo di “Trejus” viene da Lontano, sin da quando da piccolo Puledro si abbeverava di acqua sana, mangiava il miglio fieno e si allenava giorno dopo giorno con volontà e sudore.

Crescendo ha forgiato la sua forza e i suoi muscoli nel sacrificio, nell’allenamento incessante, nell’apprendimento di una disciplina equestre che prima di lui era sconosciuta.

Vincere ogni Gara era il Mantra!

No scorciatoie, droghe, Biada “strana”…

Ogni Fantino avrebbe fatto carte false per poter gareggiare a dorso di Treius sin dalle sue prime gare, godere di quella certezza che le briglie sarebbero quasi potute andare da sole a traguardo.

Poi Trejus capì che solo pochi potevano cavalcarlo, solo pochi allenati quanto lui e insieme a Lui giorno dopo giorno avrebbero potuto diventare lo Stallone desiderato da Tutti.

Una condizione, salire in sella dello Stallone più forte di tutti costava, costava finanziariamente molto!

Lui voleva mangiare il miglior fieno, voleva allenarsi nei migliori luoghi e voleva gareggiare solo con chi riteneva forti quanto lui, voleva la stalla migliore.

Solo l’eccellenza dei luoghi, del cibo, delle persone accanto facevano di LUI lo Stallone della Vittoria.

Si perché era certo che quelle spese avrebbero poi ripagato ampiamente Lui, il suo stalliere e il Fantino.

Un giorno entrò in sordina il Ciuco, che vantava di conoscere tanti umani, che avrebbero dato la possibilità al sogno di Trejus di trovare il suo erede.

Sapeva che i suoi Muscoli non sarebbero potuti durare in eterno.

Trejus decise quindi di far entrare nelle sue Stalle il Ciuco che giorno dopo giorno si avvicinava all’abbeveratoio e alla mangiatoia dello Stallone.

Si faceva bello con Lui, lo riempiva di complimenti, lo adulava, insomma si ruffianava.

Cercava di bere quella stessa acqua, quello stesso fieno e frequentare quegli stessi Fantini, con il sogno in cuor suo di sostituire di li a poco Trejus.

Ma sapeva di essere un ciuco.

Doveva quindi fare qualcosa perché venisse notato oltre è più di Trejus e a costi più bassi.

Lo vedevi il Ciuco che si arieggiava al trotto li nel piazzale antistante le stalle, si metteva li a sfidare il sole guardandolo a capo teso e irto, si alzava sulle sue due zampe posteriori dando sfoggio della sua nuova forza acquisita stando accanto a Trejus.

La Criniera al vento e la nuova muscolatura lo facevano quasi sembrare uno stallone.

…dico, sembrare!

Faceva di tutto perché il suo pelo potesse riflettere quella stessa particolare luce che irradiava Trejus.

Quella luce di vero talento, che solo la striglia può far emergere a pieno.

E così che Ciuco, solo perché lo stalliere lo strigliava con la Stessa Spazzola dello stallone, pensava di poter fare tutto quello che era riuscito e tutt’ora faceva Trejus.

Ciuco si propose così, con fare arrogante e saccente, cercando di posizionarsi come il più veloce, molto capace e meno costoso rispetto allo Stallone, facendo credere ai Fantini che le gare gli’e le facesse vincere tutte lui.

I Fantini ci cascavano, credevano e gli salivano in sella, pensando seriamente che fosse uno Stallone di Razza.

Veloce, affidabile e davvero ricco di esperienze di gara.

Ma non fu proprio così!

I Fantini, molti dei quali inesperti, pensavano di vincere le gare con il Ciuco.

Pensavano che costasse meno, che mangiasse meno, che fosse sufficiente anche il fieno di minor qualità, che gli bastasse anche una stalla modesta per allenarsi e che poco tempo passato vicino al grande Trejus fosse stato più che sufficiente a fare di lui Ciucco lo Stallone per vincere.

Il tempo ahimè fu galantuomo e dimostrò che qualche gara fatta su tracciati poco difficili si potevano anche vincere, poi però nelle gare più ostiche il Finto Stallone si dimostró quello che era!

Un Ciuco!!

Perché questa storia? Ti chiederai…

Per quell’avvocato che pensa che un “gara” contro la banca gli’e la fa vincere la Perizia, si sbaglia di grosso!

Per quell’impresa o ignaro consumatore che intende fare causa alla banca poggiando indirettamente le proprie terga su quel Ciuco, farà la fine di coloro che scommettevano sulle sue vittorie

Tornano a casa con un mucchio di Tasche vuote e pieni di lividi!

Vero, l’esigenza e le richieste degli avvocati che hanno bisogno di Perizie sui rapporti bancari è grande…

Ma fanno fatica a scegliere e prendono alle volte fischi per fiaschi.

Spendiamo poco e prendiamo qualcuno che ci fa i conti bene si, ma non spendendo troppo!

Sciocchi! Perché i nodi al pettine vengono dopo!

Quesiti al CTU CHE LI INCHIODANO, “Ciuchi” incapaci di sostenere li poi le loro perizie.

Poi si perdono le cause!…o si prende moolto meno di quello che ere il GIUSTO

Quindi attenzione a quel “ciuco” che pensa di essere lo Stallone di Razza

Solo perché strigliato con la stessa Spazzola!

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