È probabile che tu abbia già sentito parlare di quel meccanismo chiamato “Anatocismo”.

Potrebbe essere anacronistico parlarne di questi tempi dopo che TV, giornali, social ne hanno parlato per 20 anni facendo capire che il sistema bancario, e di certo anche la Tua banca, ha applicato Interessi su interessi nell’utilizzo di fidi di conto corrente da parte di Aziende e privati cittadini.

Di cosa si tratta?

È quel meccanismo attraverso il quale gli interessi passivi che il conto correte Affidato ha maturato ogni tre mesi, divengono capitale su cui viene ricalcolato nuovamente un interesse il trimestre successivo.

Questo è successo almeno fino al 2017 quando la normativa ha imposto che gli interessi possano essere addebitati dalla Banca sul tuo conto corrente solo alla fine dell’anno e diventano esigibili dal 1 di Marzo all’anno successivo a quello di competenza.

Ecco, la normativa che regola il meccanismo degli interessi sugli interessi è disciplinata già dal 1952 con il codice civile all’art. 1283 e stabilisce in maniera precisa ed inequivocabile i casi in cui gli interessi possono produrre interesse.

Nello specifico:

1) Gli interessi scaduti possono produrre interessi solo dal giorno della domanda giudiziale

2) Per effetto di convenzione posteriore alla loro scadenza

3) Dovuti almeno per sei mesi.

Sull’argomento sono oramai stati scritti fiumi di inchiostro ed emanate Sentenze in ogni ordine e grado. Oramai è cosa Certa che laddove un operatore economico (impresa) o privato dovesse aver pagato interessi su interessi senza una regolare pattuizione ottemperante la legge (nello specifico la delibera CICR del 9 febbraio 2000), la Banca verrà condannata alla restituzione del maltolto.

Ecco un esempio di come su un conto correte lieviti l’interesse. Potrebbe sembrarti banale, ma ripetendo il meccanismo trimestre per trimestre, così come è successo per 50 anni in Italia, emergerà questa spirale senza fine di capitalizzazione degli interessi che poi prosegue di anno in anno.

 

Anatocismo NO. Anatocismo SI

Nell’esempio che ritrovi in tabella, la Somma pagata a titolo di Interessi su Interessi, l’Anatocismo per l’appunto, è pari a 243,22 Euro solo per quell’anno.

Immagina cosa è succede in 10,20, 30 anni di rapporto bancario!!

Questo vale senz’altro per i conti correnti dove si sono utilizzati Fidi.

E che dire su Mutui, Leasing e del così detto “Ammortamento alla Francese”?

Probabilmente anche tu saprai che esistono diverse modalità di restituzione di Capitale ed interesse una volta che hai accesso un Mutuo.

Solitamente cosa succede:

Vai dal Notaio, la Banca ti da i soldi e te li accredita sul conto corrente in modo che tu possa poi disporne come credi, mentre tu ti impegni a restituire quelle somme ad un dato Tasso di interesse in un lasso di tempo ben preciso, attraverso delle rate che potranno essere a cadenza mensile, trimestrale, semestrale.

Tutto poi evidenziato da un “Piano di Ammortamento” che ti deve chiarire in modo intuitivo e chiaro come e quando restituirai queste somme alla banca fino all’integrale chiusura del debito costituito dal Capitale prestato più gli Interessi.

Ciascuna delle rate evidenziate in questo “Piano” di restituzione è costituita da una quota di capitale e una quota di interessi.

Nel piano di ammortamento cosi detto “alla Francese” troverai che almeno per due terzi della durata del mutuo, la singola rata è costituita in gran parte da Interessi che vai restituendo alla banca mentre solo una piccola parte viene destinata alla restituzione del capitale.

Solo alla fine la rata versata vede restituire più capitale che Interessi.

In sostanza in un mutuo a 20 anni al tasso del 5% solo dopo 75 rate mensili, 11 anni e tre mesi, questo dipenderà anche dal tasso di interesse negoziato, la rata sarà costituita più da Capitale che da interessi. Per es., al 4% dopo 33 mesi mentre al 7% dopo quasi 10 anni, 122 mesi.

Un giro di Boa che più alto sarà il Tasso di interesse, più in la nel tempo si collocherà.

Nel piano di ammortamento all’Italiana invece, restituirai per ogni singola rata, tanto di capitale e tanto di Interesse con un meccanismo di calcolo di interesse molto semplice e intuitivo e gli interessi dei primi anni, in base alla sua misura, non vengono gravati da aggiuntivi interessi.

Anche se, come da sempre sosteniamo, qualsiasi formula di corresponsione di interessi Infra annuale, il che significa una volta al mese, un volta ogni tre mesi o ogni sei, si manifesta sempre un regime finanziario che genera interesse su Interesse e quindi Anatocismo.

Le banche nella stragrande maggioranza dei Mutui, finanziamenti chirografari e Leasing, applicano il piano di ammortamento “alla Francese” con lo scopo principale di lucrare interessi effettivi più elevati senza farli vedere al debitore e senza dichiararli in contratto come la Legge, invece, li obbliga.

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Cosa avrebbe di strano questa modalità di restituzione degli interessi che prende il nome dei cugini d‘oltralpe?

Nella sostanza, senza dover fare una lezione accademica circa il regime composto e il regime semplice della capitalizzazione degli interessi, il piano di ammortamento “alla Francese” contiene il meccanismo di calcolo di Interessi su Interessi non ogni anno, ma ogni mese ,ogni trimestre oppure ogni semestre, in base alla periodicità di restituzione delle rate, che nel piano all’italiana non c’è e che comporta così il pagamento di maggior interessi rispetto al dovuto senza chiarirlo in contratto.

La prova provata dell’aggravio di un maggior tasso di interesse rispetto a quello scritto in contratto in un piano di restituzione “alla Francese” risiede nel parallelismo restitutorio effettuato utilizzando un conto corrente affidato con capitalizzazione pari al medesimo periodo di restituzione delle rate.

È pacifico, così come ti ho riportato all’inizio di questo articolo, che in un conto corrente in cui si paghino gli interessi ogni tre mesi, oppure ogni mese o foss’ anche ogni semestre, si concretizzi il meccanismo dell’interesse sull’interesse.

Se prendessimo quindi un fido di pari importo alla somma erogata a titolo  di Mutuo, e simulassimo la riduzione graduale mese per mese del capitale erogato attraverso la rata, troveremmo alla fine del numero di anni previsti per la restituzione che il saldo finale (comprensivo dell’Anatocismo) sarà uguale alla somma finale del piano di ammortamento del mutuo, Capitale più interessi.

Incredibile, ma Vero!

Anatocismo Mutui

La dimostrazione non fa eccezioni perché se il medesimo capitale preso a prestito, [Da restituire con la medesima rata, con la medesima periodicità (mensile, trimestrale o semestrale) e con la medesima durata], genera gli stessi interessi ammortizzandolo con il piano di ammortamento “alla Francese” oppure con un conto corrente affidato a capitalizzazione con la stessa periodicità della rata, vorrà dire che genera interessi su interessi alla stessa maniera!

La dimostrazione è immediata eppure diversi giudici e i loro ausiliari CTU (Consulente Tecnico d’ufficio) hanno fatto fatica a recepire e comprenderne la portata vessatoria nei confronti di imprese e privati cittadini sottoscrittori di Mutui, finanziamenti o leasing.

La sostanza è che la Legge impone alla banca di essere estremamente trasparente nel momento in cui ti fa sottoscrivere a contratto qual è il Tasso Annuo Effettivo di Interesse (TAEG). E ciò perché il debitore deve essere messo in condizioni di paragonare varie offerte creditizie e scegliere quella più conveniente senza trucchi nella esposizione del TAEG.

Facciamo un attimo di chiarezza.

Il Tasso Annuo di interesse Nominale (TAN) è il prezzo del denaro. Nudo e crudo e nell’ipotesi che gli interessi vengano pagati ogni fine anno.

Il TAN è il Tasso Nominale su Base Annua.

Il TAE è il Tasso Annuo Effettivo, ovvero il Tasso Nominale incrementato dell’effetto corresponsione nel corso dell’anno (considera quindi l’Anatocismo).

Il Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG) è il Tasso che tiene conto, oltre al Tasso Nominale, di tutte le spese e le commissioni collegate al Credito (Ossia collegate al fatto che la banca ti sta prestando soldi: spese per incasso rata, assicurazione, costo di intermediazione della Banca, etc.) solitamente su base mensile o trimestrale, oppure fissa una tantum, considerando la capitalizzazione infrannuale (l’Anatocismo per l’appunto).

Il TAEG tiene conto quindi della Capitalizzazione, ossia dell’interesse sull’interesse.

ISC (Indicatore Sintetico di Costo) è il TAEG comprensivo, nei mutui, dell’imposta sostitutiva.

Bene, la Banca laddove ti impone di restituirle i soldi secondo un piano di ammortamento “alla Francese” deve tenere conto nel TAEG riportato a contratto o nell’ISC, dell’Interesse sull’interesse che il medesimo piano contiene, altrimenti ti ha impedito di effettuare un corretto paragone con un’altra Banca.

Se non lo fa, così come nel 97% dei mutui in Italia, qual è la sanzione prevista per la mancata trasparenza da parte della banca?

L’applicazione del 117 del TUB e conseguente ricalcolo di tutto il contratto di Mutuo ad un Tasso molto più Basso di quello che molto probabilmente hai sottoscritto tu, oppure in alternativa, la restituzione di tutti gli interessi calcolati sugli interessi mese per mese, ovvero trimestre per trimestre oppure semestre per semestre.

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Ti faccio un rapido esempio:

  • Mutuo per un importo originario di 100 mila euro erogati dalla Banca.
  • I Termini per il rimborso pattuito a contratto sono 240 Rate Mensili (Totale 20 anni)
  • Tasso di interessa pari al 5% TAN (Tasso Nominale)
  • TAEG espresso nel contratto pari a 5,29%
  • TAE non espresso in contratto pari al 5,116%

Tralasciando in questa sede i rilievi di natura Penale che comportano in caso di Pattuizione Usuraria l’Azzeramento di tutti gli interessi (ex art. 1815 CC), ti riporto di seguito quello che possiamo rilevare in un contratto con le caratteristiche di cui sopra.

Il contratto di Mutuo NON indica la espressa pattuizione e la specifica approvazione della clausola di capitalizzazione mensile degli interessi corrispettivi, che è implicita nel piano di ammortamento “alla francese” previsto contrattualmente per il rimborso del mutuo.

Ciò può implicare la violazione dell’art. 821 c.c. e della delibera CICR del 09/02/2000.

Il rilievo che ti riporto qui sopra è rafforzato dalla mancata espressione del Tasso Annuo Effettivo (TAE), ovvero del tasso di interesse che tiene conto anche della riferita corresponsione infrannuale (mensile) degli interessi – ossia del fatto che stiamo pagando le rate alla Banca una volta al mese, implicante la capitalizzazione di fatto parimenti mensile degli interessi stessi (il che è dimostrabile in forza di procedura strettamente giurimetrica), per cui può essere ravvisabile anche la violazione degli Artt. 1284 e 1346 C.C. e del comma 4° dell’Art. 117 TUB.

L’ ammontare dei soli interessi capitalizzati insiti nel piano di ammortamento “alla francese” di questo mutuo preso come esempio risulta essere pari ad € 26.612,00 circa (tale importo è già considerato nella sanzione ex. Art. 117 TUB che vediamo insieme fra poco).

Attenzione, il fatto che la Banca non abbia fatto accettare in maniera chiara e comprensibile al cliente la presenza di un interesse su l’interesse nel piano di ammortamento del Mutuo, oltra alla restituzione dei 25 mila e rotti euro da la possibilità di invocare l’applicazione della Sanzione di cui al comma 7° dell’Art. 117 TUB con rielaborazione del saldo del rapporto secondo i Tassi BOT annuali minimi tempo per tempo vigenti, salvo diversa determinazione giudiziale.

In tale prospettiva il beneficio complessivo ottenibile per tutta la durata del mutuo, dalla data di stipula e fino alla data di estinzione, ammonterebbe ad € 26.612,93 di solo effetto capitalizzazione (l’Anatocismo) più ulteriori 14.000,00 € circa di minori interessi per un totale di oltre 40.000,00 Euro, e ciò ipotizzando che il Tasso di interesse rimanga il medesimo dall’inizio alla fine del rapporto.

Molti giudici in Italia hanno già deciso a riguardo in maniera nettamente favorevole a chi come te ha sottoscritto un Mutuo come questo che ti ho descritto sopra.

La recentissima Sentenza della Corte d’Appello di Bari n. 1890 del 3 Novembre 2020 ti conferma quanto ti ho scritto sopra.

La violazione del 117 TUB appare evidente nel momento in cui la Banca Mutuante non indica nè il regime di capitalizzazione né, soprattutto, il tasso effettivo su base annua che ne deriva. Tale prescrizione è resa obbligatoria dalla già citata delibera CICR del 9 Febbraio 2000 e dalle altre norme riferite.

Può, quindi, conseguire che la mancata indicazione di una condizione (la capitalizzazione composta dell’interesse) e del tasso “Praticati” (Il TAE) determina la violazione del comma 4^ del 117 TUB.

 A ruota eccoti alcune altre Sentenze a riguardo:

Il Tribunale di Campobasso con la sentenza del 06-11-2020 n. 528 ha richiamato la sentenza della Corte d’Appello di Campobasso del 05-12-2019 n. 412 che “in riferimento al piano di ammortamento “alla francese” ha affermato che tale metodo comporta “la restituzione di interessi con una proporzione più elevata, in quanto contiene una formula di matematica attuariale, giusta la quale l’interesse applicato è quello COMPOSTO e non già quello SEMPLICE (previsto dall’art. 821, comma terzo, c.c.)” stabilendo che “il principio enunciato dalla Corte d’appello di Campobasso, che questo Giudice condivide, ricalca la medesima questione sottoposta a questo Tribunale”.

Il Tribunale ha decretato che “il metodo di ammortamento alla francese ha prodotto, nel caso di specie, un tasso di interesse effettivo diverso da quello nominale indicato nel contratto per cui di fatto ha applicato un tasso che non coincide affatto con il tasso ex art. 1284 c.c.” e, quindi, “deve, pertanto, affermarsi la nullità della clausola relativa al tasso di interesse … (…) … come prescritto dagli art. 1418 e 1346 c.c.“.

Dott. Provenzano del Tribunale di Massa con Eloquente Sentenza del 4 Febbraio 2020 quale sua ennesima trattazione sugli argomenti dirimente ogni ulteriore argomentazione Filo bancaria.

Di fatto sgretola come un biscotto sotto il piede di un gigante ogni appiglio a cui si attaccano le difese legali delle banche.

Cosa aspetta allora a verificare il tuo contratto di Mutuo?

Chiudo esprimendoti che quanto sopra esposto, pur correlato con la normativa vigente, non impegna il sottoscritto autore poiché qualsiasi Giudice potrebbe discostarsi da quanto ti ho riferito e da quanto altri Giudici hanno correttamente detto e scritto applicando la Legge.

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