Sabato mattina 29 novembre 2014 finalmente la cara Patrizia, dopo 5 mesi di trattative, ha incassato il suo bel assegno circolare da 25.000,0 euro da una primaria banca nazionale.
Non è passato molto tempo dal giorno che ho ricevuto la sua telefonata nella quale mi chiedeva spiegazioni sui sui conti correnti, voleva vederci un pò meglio.
Era la fine dell’inverno, febbraio-marzo 2013, quando in macchina verso la Lombardia, all’altezza tra Bologna e Modena ricevo la sua telefonata…” Buon giorno sig. Palazzi, vorrei fare i conti alla mia banca che ultimamente mi ha fatto impazzire con una richiesta di rientro immediata…abbiamo dovuto fare i salti mortali per poter rientrare delle somme richieste.!!!…ora però voglio capire se tanto gli dovevo….solo che non so se ci sono somme da riprendere…ho letto nel suo sito che si riprendono, non vorremmo però essere i primi che non riprendono un bel niente!!!”.
Questo l’esordio della conoscenza con Patrizia, titolare insieme al marito di una piccola ditta metalmeccanica in provincia di Brescia.
Il giorno dopo alle 11:30 ero già da loro, tra un appuntamento e un’altro già pianificati da giorni.
Vinti i timori, preso fiducia in me e capito il costo dell’operazione, abbiamo deciso di fare un controllo preliminare per comprendere l’entità delle somme indebitamente sottratte dalla banca.
Dopo 20 giorni comunico loro che l’Usura rilevata era di circa 14.000,00 euro in un rapporto che nasceva a metà degli anni 2000 con fidi tra cassa e SBF di circa 50.000,00 euro.
Attenzione: l’Usura rilevata era la cosiddetta “USURA SOPRAVVENUTA”, ossia la sommatoria di tutti gli interessi, spese e commissioni di quei trimestri di conto corrente dove il TAEG aveva superato il c.d. TASSO SOGLIA, così come disciplinato dall’ART. 644 del C.P. e dalla legge 108 del 1996.
La legge stabilisce infatti che se vengono corrisposti interessi Usurari, nulla è dovuto a titolo di interessi spese e commissioni, quindi tutto quello che è stato pagato, collegato all’erogazione del credito, deve essere restituito dalla Banca.
E allora? Come siamo arrivati a 25.000,00 euro?
Dopo aver costato i 14.000,00 euro di Usura ho fatto chiedere. ai sensi dell’art. 119 del TUB, i contratti di apertura di conto corrente e le relative aperture di Credito (contratto di Fido) e abbiamo verificato la bontà di questi contratti, di questo scambio di promesse messe nero su bianco.
E qui che casca l’Asino! Tutti i contratti presentavano una sequenza di promesse fatte da Patrizia alla Banca che risultavano palesemente Usurarie.
Anche qui è bastato applicare l’art. 644 del C.P., la legge 108 del 1996, art. 1815 c.c. e la legge 24 del 2001 che interpreta in maniera autentica la suddetta legge i materia di Usura (https://www.bancaditalia.it/vigilanza/contrasto_usura/Normativa/l-2001-24.pdf):
“Ai fini dell’applicazione dell’articolo 644 del codice penale e dell’articolo 1815, secondo comma,
del codice civile, si intendono usurari gli interessi che superano il limite stabilito dalla legge nel
momento in cui essi sono promessi o comunque convenuti, a qualunque titolo, indipendentemente
dal momento del loro pagamento.”
Quindi? Visto che sono stati convenuti interessi Usurari, nulla è dovuto a titolo di interessi e Patrizia, invece che i 14.000,00 euro derivanti da 4/5 trimestri usurari, si vede lievitare le somme Usurate a 35.000,00 euro (ossia tutto quello che ha pagato, dall’apertura del conto alla chiusura, collegato all’erogazione del credito) per effetto dell’USURA PATTIZIA o CONTRATTUALE.
Alla prima lettera dell’avvocato la banca, come sempre ha negato la restituzione delle somme e negato ogni comportamento vessatorio nei confronti della banca.
Siamo dunque dovuti passare per la mediazione obbligatoria.
Quindici giorni prima di sederci al tavolo, di fronte ad un mediatore, la Banca offre 20.000,00 euro.
Patrizia decide di abbassare la sua richiesta a 28.000,00 euro degli originari 35.000,00.
Dopo 12 giorni la banca offre a chiusura di tutto 25.000,00 euro. ACCETTATO!
Grazie a Patrizia per la fiducia e complimenti a Lei per il risultato! SCP
MESSAGGIO: controllate i vostri conti correnti, i vostri mutui, i vostri leasing! Comprendo la diffidenza, i timori, le remore…cercate di capire e non decidete a priori. Affidatevi però a professionisti seri e di comprovata esperienza. Un caro saluto!